I giudici della Suprema Corte sono dovuti intervenire nuovamente sull’annosa questione della compatibilità tra Direttiva Madre Figlia e Convenzioni Internazionali ribadendo che la scelta fatta di applicare i benefici della Direttiva Madre Figlia in luogo di quelli di matrice convenzionale non è da considerarsi irrevocabile.

In particolare, è stato nuovamente ribadito che:

"dopo aver pagato il dividendo senza imposta trattenuta alla fonte, la società madre può chiedere e ottenere il rimborso della metà del credito d’imposta, fatto salvo il prelievo, da parte dell’Erario, dell’imposta dovuta secondo l’aliquota prevista dalla Convenzione tanto sull’ammontare rimborsato quanto sul dividendo, in conformità all’impegno assunto con l’altro Stato contraente"

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