Sulle pagine della Rivista Amministrazione & Finanza n. 11/2022 commentiamo la Risposta ad Interpello n. 374 del 13 luglio 202 ed avente ad oggetto un interessane operazione di riorganizzazione societaria conclusa in ottica di passaggio generazionale perfezionatosi attraverso l’applicazione combinata della disciplina sullo scambio di partecipazioni ex articolo 177, comma 2, del TUIR e dell’esenzione ai fini dell’imposta sulle successioni e donazioni prevista dall’articolo 3, comma 4-ter, del TUS.

L’intervento dell’Agenzia delle Entrate si è lasciato apprezzare sotto almeno quattro (distinti) profili, sintetizzabili:

1) nel “via libera” alla #precostituzione dei requisiti per l’applicazione del regime a c.d. “realizzo controllato” nelle operazioni di conferimento di partecipazioni di controllo;

2) nell’assenza, in ottica antiabuso, di riferimenti alle modalità di gestione attiva o passiva dei c.d. flussi di cassa provenienti dalla società scambiata (a contrariis, risposta ad interpello n. 215/2022);

3) nel confermare quanto già chiarito con risposta ad interpello n. 552/2021, secondo cui l’esenzione di cui all’art. 3, comma 4-ter, del TUS può trovare applicazione, al ricorrere dei requisiti previsti, anche ai # trasferimenti indiretti del controllo dell’attività d’impresa (ossia della società operativa); e

4) nell’enfatizzare l’aggravio normativo previsto ai fini dell’applicazione del regime di participation exemption alle sole ipotesi di conferimento di partecipazioni non di controllo ex art. 177, comma 2-bis, del TUIR.

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